Gengive che sanguinano, alitosi e denti sensibili sono i sintomi più rilevanti della piorrea, o parodontite, che devono far preoccupare il paziente.
La parodontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della cura e della prevenzione della malattia parodontale, più comunemente detta “parodontite” o ancor più nota come “piorrea”.
La parodontite indica l’infiammazione del parodonto, cioè di tutto quello che dà supporto alle radici dei denti (gengive, legamenti alveolo-dentari, alveoli e apparato osseo).
Tasche gengivali o tasche parodontali
La parodontite è legata spesso ad una scarsa o errata igiene dentale che, se protratta nel tempo, si cronicizza causando il distacco delle gengive dai denti e dando luogo alla formazione della cosi dette “tasche parodontali” (chiamate anche tasche gengivali ) che a loro volta determinano danni a carico dell’osso alveolare con la conseguente riduzione della sua altezza.
Le cause principali della malattia parodontale sono
- cattiva igiene orale, con conseguente aumento della placca batterica che arriva ad insinuarsi sempre più in profondità, quasi a mo’ di cuneo, tra le gengive e la superficie radicolare dei denti e diviene in tal modo sempre meno aggredibile dallo spazzolino e dal filo interdentale;
- predisposizione genetica, cioè un sistema immunitario non sufficientemente sviluppato e in grado di poter aggredire la flora batterica interessata;
- diabete mellito, se non adeguatamente compensato;
- la cattiva abitudine al fumo.
Cura della piorrea
Le fasi terapeutiche riguardanti la cura della parodontite sono 4
Diagnosi piorrea
attraverso il sondaggio parodontale si valuta l’entità delle tasche parodontali e di conseguenza la perdita di supporto dei denti, il grado di sanguinamento e di retrazione delle gengive, la situazione delle forche. Attraverso una serie di radiografie indorali (da diverse proiezioni ) si valuta l’architettura dell’osso residuo;
Etiologia
la rimozione di tutti gli agenti che causano la malattia, levigando le radici dei denti (al fine di rimuovere i tessuti necrotizzati e il tessuto di granulazione) e consentire un nuovo attacco epiteliale alla radice. Contemporaneamente la spiegazione al paziente di tutte le norme riguardanti la corretta igiene orale;
Chirurgia
dopo circa 3 mesi dalla levigatura, è essenziale rivalutare il quadro e, se necessario, correggere con piccoli interventi chirurgici eventuali situazioni non risolte;
Mantenimento
è importantissimo che il paziente mantenga un costante contatto con lo specialista per il controllo preventivo di eventuali recidive della malattia parodontale.